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Conosciuta anche con il nome di bambù sacro o bambù giapponese, la Nandina domastica è in realtà un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Berberidacee e originario della Cina e del Giappone. E' caratterizzato da fogliame leggero, morbido, di colore rosa-rosso sulle foglie giovani, che vira successivamente al verde e che torna a tingersi di rosso vivo con il freddo invernale. A luglio, sulle piante di almeno un paio d'anni di età, compaiono i fiori, di colore bianco, a forma di stella e raccolti in grossi panicoli terminali. Da essi originano, in autunno, grappoli di bacche rosse, persistenti sulla pianta per buona parte dell'inverno e molto decorativi. Predilige esposizioni soleggiate o di mezzombra nei climi più caldi; terreno fertile, umido ma ben drenato, ricco di sostanza organica. Di facile coltivazione, può talora defogliarsi durante l'inverno, in caso di freddi molto intensi e persistenti. Le bacche, pur non essendo tossiche per l'uomo e per l'avifauna, contengono un alcaloide che può essere tossico per gli animali domestici, se ingerite in quantità. In Giappone viene considerata una pianta protettrice contro la sfortuna ed è uso appendere dei rami alla porta delle case.
