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Originario della Cina, Viburnum rhytidophyllum è un grosso arbusto a portamento eretto e svasato, con corteccia piuttosto spessa. E' molto caratteristico per le grandi foglie di forma allungata, acute all'apice, di colore verde scuro e dall'aspetto cuoioso e ruvido, dovuto allo spessore dei tessuti e alle grosse nervature che le solcano. Benchè di aspetto un po' "rude", il fascino di questo arbusto è dato proprio da questo; non per niente il nome specifico "rhytidophyllum" ha la stessa etimologia di ritidoma, corteccia, ad evidenziare l'aspetto rugoso delle foglie. Sempreverde, in primavera avanzata apre infiorescenze bianco crema, che ricordano molto quelle del nostro Viburnum lantana e, come quelle di quest'ultimo, molto apprezzate da api e impollinatori. Ai fiori segue la maturazione dei frutti, bacche rosse riunite in grossi mazzetti, che maturano nel corso dell'estate, molto decorative e che ochieggiano in mezzo alle foglie. Molto rustico ed adattabile, tende a pollonare dalla base con facilità, il che lo rende prezioso non solo come arbusto isolato ma anche per la formazioni di siepi un po' inconsuete, ma sicuramente d'effetto. Non ha particolari esigenze in fatto di terreno, è resistente al freddo e tollera di buon grado anche periodi di aridità estiva, specie da adulto. Predilige esposizioni al sole o alla mezzombra e, tolto qualche piccolo intervento di potatura talora necessario per contenerne l'esuberanza, non richiede interventi cesori regolari. Può adattarsi anche ad essere coltivato in vaso, ma dato lo sviluppo importante, richiede sicuramente contenitori capienti. Per farlo sviluppare in tutta la sua bellezza, si consiglia quindi, se possibile, di coltivarlo in piena terra.
