Buddleja saligna-Chilianthus arboreus

Descritta da Willd nel 1809, la Buddleja saligna (sin Chilianthus arboreus) è una Buddleja originaria dell'Africa australe, ove cresce ai margini dei boschi, in radure e lungo le coste. Nelle zone di origine spesso forma alberetti alti anche 10 m, ma in coltivazione assume la forma di arbusti allargati, raramente più alti di 3 m. Deve il suo nome specifico al latino 'saligus' che significa a forma di salice, per la forma delle sue foglie. Ha rami a sezione quadrangolare ricoperti da foglie persistenti sottili, fitte, opposte, verde oliva superiormente e grigio e tomentose al di sotto. I fiori, che si aprono in estate-autunno, sono di colore bianco crema e riuniti in capolini larghi fino a 12 cm. Emanano un buon profumo di miele. Resistente alla siccità, richiede terreni asciutti e ben drenati e può essere per questo usata con successo nelle aree costiere mediterranee. Ancora poco conosciuta, è in realtà un arbusto interessante, simile per alcuni aspetti ad Elaeagnus angustifolia, ma molto più compatto, che richiede peraltro pochissimi interventi di manutenzione e che può essere impiegata come siepe o anche per esemplare isolato. In Africa viene usata dalla medicina tradizionale come pianta curativa: i decotti delle foglie si usano per curare le malattie da raffreddamento, mentre le radici grattugiate si utilizzano come purgante dello stomaco in quanto inducono il vomito.