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Appartenente alla famiglia delle Agavaceae (Liliaceae secondo altri classificatori) ed originaria di Messico e Guatemala, Yucca elephantipes (sin Yucca guatemaltensis) è formata da un fusto legnoso variamente ramificato, che nelle zone di origine può raggiungere i 10 m di altezza, e che alla base presenta dei rigonfiamenti simili a zampe di elefante (da cui deriva il nome specifico). All'estremità dei rami si formano ciuffi di foglie nastriformi verde scuro, lucide, lunghe oltre un metro, morbide ed incurvate verso il basso agli apici. In estate, se coltivata all'aperto e in climi miti, produce, dopo un certo numero di anni, pannocchie erette formate da fiori profumati, di colore bianco avorio. Se coltivata all'aperto, necessita di temperature minime non inferiori a 5-7°C ed esposizione soleggiata, con terreno molto ben drenato. Resitente alla siccità, si adatta bene anche in vaso, che però ne pregiudica notevolmente le dimensioni a maturità, che in funzione del vaso, raramente arrivano a superare i 3-4 m.
Coltivazione in casa: chiamata comunemente Tronchetto della Felicità, Yucca elephantipes è una delle specie più comunemente coltivate come pianta d'appartamento, che non presenta difficoltà, purchè sia posta in luce intensa, incluse alcune ore di sole diretto (ad esempio di fronte ad una grande finestra esposta a sud). Può vivere tutto l'anno a temperature medie di 18-22°C senza mai osservare una fase di stasi vegetativa, purchè posizionata lontano da fonti dirette di calore. Tuttavia, in inverno, con un quantitativo di luce più scarso, rallenta notevolmente la crescita. Durante i mesi estivi, qualora possibile, beneficia dell'esposizione all'aria aperta, anche in ambiente soleggiato. Si coltiva in terriccio universale ben drenato con l'aggiunta di sabbia e pomice. In primavera-estate va innaffiata con regolarità per mantenere il terriccio fresco (ma privo di ristagni), mentre in inverno è sufficiente irrigare solo quando la terra comincia ad asciugare. Concimare ogni 20 gg durante la stagione vegetativa con un qualunque concime liquido per piante verdi. Il rinvaso, qualora necessario, si effettua in primavera, alla ripresa vegetativa. In casa, l'altezza della pianta si attesta di solito intorno ai 2 metri al massimo, oltre i quali si possono verificare problemi di stabilità per l'eccessivo peso della pianta rispetto al vaso di coltivazione.
Avversità: raramente soggetta ad attacchi parassitari, i problemi più frequenti sono disseccamento degli apici fogliari, indice, generalmente, di irrigazione insufficiente o mancanza di umidità nell'aria per effetto del riscaldamento domestico. Un eccesso di irrigazione invece si manifesta con afflosciamento delle foglie e, nei casi più gravi, marcescenze dei tessuti del tronco in prossimità del colletto (se toccata, la pianta tende a "dondolare"). Foglie di colore verde pallido e fusti filati, poco lignificati, sono invece sintomo di scarsa luminosità.
