Aucuba japonica Golden King è una cultivar maschile che si caratterizza per le foglie grandi, leggermente denticolate ai margini, verdi ma con forte dominanza di giallo molto acceso. Come l'Aucuba japonica crotonifolia preferisce esposizione in penombra e resiste bene anche a basse temperature. Necessita di terreno mediamente fertile, fresco, ricco di sostanza organica, neutro o leggermente acido. Si presta ottimamente anche alla coltivazione in vaso in terrazzo o in giardino, tanto che è spesso usata in cortili caratterizzate da scarsità di luce diretta.
Coltivazione in casa: Aucuba japonica Golden King è, come tutte le varietà di questo genere, perfetta anche come pianta da interno, tollerando , fra l'altro, luminosità ridotta e "scarsità" di cure, a patto di darle adeguata collocazione. In generale non tollera temperature troppo elevate (ideale fra i 16 e i 20°C) benchè possa tollerare anche temperature superiori, a patto però che ci sia una umidità atmosferica piuttosto alta. E' la pianta ideale per vivacizzare un atrio, il classico pianerrottolo delle scale, un ingresso luminoso della casa o un corridoio, provvisto, ad esempio di finestroni o lucernari. Molto popolare negli anni '70 e '80 (non esisteva o quasi un androne che ne fosse sprovvisto ed era molto popolare in qualunque negozio o bottega) è caduta successivamente in disuso, per tornare in voga negli ultimi anni, rivalutata anche da paesaggisti e interior designer. Va coltivata in terriccio universale, arricchito con sostanza organica (o compost) e pomice o argilla come drenante. Durante l'estate va bagnata con regolarità, senza tuttavia lasciar ristagnare l'acqua, mentre in inverno quel tanto che basta per non far seccare la terra nel vaso. Concimare da aprile a settembre con un concime liquido per piante verdi da diluire nell'acqua di innaffiatura. Il rinvaso, quando necessaario, va fatto a inizio primavera, passandola in un contenitore di 3-4 dita per parte più grande del precedente. Crescendo, tendono a vuotarsi nella parte bassa, perdendo un po' di compattezza. In questo caso si possono cimare leggermente i rami più lunghi o spogli alla base, per interrompere la dominanza apicale e favorire il riscoppio delle gemme poste nella porzione di ramo sottostante. Da aprile a settembre, volendo, possono essere spostate all'aperto, in un terrazzo, giardino o cortile schermato dalla luce diretta del sole.
Avversità: non presenta particolari problematiche: occasionalmente può essere attaccata dalla cocciniglia, sia sui rami che sulla pagina inferiore delle foglie, È necessario eliminare fisicamente i parassiti e utilizzare un prodotto anticoccidico o strofinare la parte colpita con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua e alcool.Un eccesso di irrigazione può causare marciumi o ingiallimento e successivo disseccamento delle foglie. Foglie avvizzite invece o seccumi sui bordi, sono di solito sintomo di scarsità di innaffiatura.