Specie erbacea rizomatosa originaria dell'Africa meridionale, Strelitzia reginae è caratterizzata da un folto cespo di foglie ellittiche, coriacee, verde-glauco per la presenza di pruina, specie sulla pagina inferiore. I fiori, particolarissimi e spesso utilizzati anche come reciso per le composizioni, sono bicolori, arancio e blu, e portati su fusti eretti, più lunghi dei piccioli fogliari. Sbocciano dall'autunno alla primavera; la pianta va invece a riposo in piena estate, all'approssimarsi del caldo, periodo durante il quale deve essere lasciata indisturbata e innaffiata moderatamente. Adatta anche alla coltivazione in vaso, obbligata nei climi con inverni rigidi (non tollera temperature al di sotto dei 4-5 °C), può richiedere alcuni anni prima di fiorire, in genere 4 o 5. Necessita di terreni sciolti, drenati, posizioni molto luminose e ben areate. I fiori recisi si conservano a lungo.
Coltivazione in casa: se coltivata in casa, va posizionata in ambiente molto luminoso, anche con luce diretta (ad esempio una grande finestra esposta a sud oppure ovest) e ovviamente lontano da fonti di calore. La temperatura ideale è di 16-20°C. Utilizzare per il vaso un buon terriccio universale alleggerito con pomice come drenante, oppure una miscela di compost, sabbia e torba in parti uguali. Irrigare regolarmente nel periodo di vegetazione, senza che si formino ristagni, mentre durante il riposo le irrigazioni devono essere più moderate, aspettando che il terriccio asciughi. Concimare una volta al mese con un concime liquido per piante verdi nel periodo vegetativo, e pulire periodicamente la pagina superiore della foglia dalla polvere, evitando l'uso di lucidanti fogliari. Il rinvaso, se necessario, si effettua in primavera, aumentando di una misura la dimensione del contenitore. Se ben mantenuta, non di rado fiorisce anche in appartamento. Sarebbe tuttavia buona norma non tenerla, durante l'inverno a temperature troppo elevate, ma farle trascorrere alcune settimane a temperature di 12-13°C o anche inferiori, per favorire l'andata a fiore. L'ambiente ideale per queste piante, volendo indurne la fioritura, sarebbe una veranda chiusa ma non riscaldata, naturalmente soggetta, durante l'inverno, al calo di temperatura, oppure un atrio o un ingresso. I fiori, sia sulla pianta che una volta recisi, si conservano per lungo tempo.
Avversità:non è particolarmente soggetta ad attacchi parassitari. I problemi più comuni sono eccesso di acqua o ristagno, che si manifesta con ingiallimento delle foglie e rammollimento dei tessuti, specie a livello del colletto (la pianta, se toccata, "dondola") oppure disseccamento degli apici e dei bordi delle foglie, sintomo, di solito, di aria secca.